Nell’economia digitale la bilancia del potere di negoziazione nello scambio tra impresa e consumatore si sposta a favore del secondo. Alla base del potere negoziale vi è la quantità di informazioni disponibili, internet e i social media hanno creato dei consumatori più informati che interagiscono tra di loro.
L’esperienza di un individuo diventa la base del processo di acquisto di un altro. Ciò viene amplificato nel mondo dei servizi, dove la fiducia è il principale driver di valore.
Non sono più, quindi, le imprese a decidere che cosa produrre ma producono sulla base di ciò che il consumatore richiede.
Risulta essere importante, quindi, capire come il compratore dell’economia digitale assegna il valore. Alle tradizionali value proposition (qualità, prezzo e brand) se ne aggiungono due nuove :Tempo e Contenuto.